COME TROVARE LE SALINE ROSA DI MARSALA?
Marsala e le sue saline rosa ve lo ho mostrate su Instagram e anche su Facebook, raccontandole da tutte le angolazioni. Adesso è il momento di legare tutto insieme e darvi un po’ di dritte se volete fare un brevissimo break in Sicilia (senza bisogno di ferie) e riuscire comunque a vedere posti bellissimi!
COSA PORTARE IN VALIGIA PER MARSALA?
Cominciamo col dire che io sono andata sia a Maggio che ad Agosto.
Cosa mi sono portata per un giorno e mezzo?
- Un paio di shorts in denim (indossati per partire)
- Due canotte (di cui una indossata per partire)
- Due costumi da bagno e un telo mare
- Un abitino per la sera con collana abbinata e borsetta vintage Burberry a tracolla
- Un paio di sandali (usati per partire)
- Un paio di infradito (per il mare, ovviamente)
- Pigiama, beauty, creme solari e un libro da finire.
COME ARRIVARE A MARSALA
Siamo partite da Palermo intorno alle 14,00 e siamo arrivate a Marsala intorno alle 15,30. Ci siamo dirette subito alla spiaggia di San Teodoro e da li è iniziata una lunghissima camminata di circa 3/4 ore tra paesaggi rurali, strutture abbandonate, saline e mare rosa! Ma andiamo con ordine.
E se vi state chiedendo perché si chiama isola lunga, ve lo spiego subito!
Complice la bassa marea, si può percorrere una lingua di sabbia lunghissima che porta prima ad una secca (che con la marea poco poco più alta sembra quasi un’isola sperduta in mezzo al mare) e poi alla parte di terra che un tempo ospitava le fabbriche di sale.
Consigli post visita, di quelli tipo “a saperlo prima”:
- Portate delle scarpe comode per camminare ma “vecchie”
- Infilate tutto in una borsetta impermeabile che si chiuda ermeticamente
- Magari infilateci anche un pacco di fazzoletti
Si cammina moltissimo in giro per le saline ma gli scorci, il silenzio, il mistero varranno la pena. (Magari fatelo di pomeriggio che la temperatura è più bassa e il sole non è a picco). Girerete tra fabbriche abbandonate, vecchie macchine arrugginite e vasche di sale di tutte le grandezze.
Attenzione: in alcuni periodi le saline potrebbero essere chiuse a causa della raccolta del sale, soprattutto ad Agosto. Se riuscite, informatevi con qualcuno del luogo prima di affrontare la passeggiata in acqua.
Vi state ancora chiedendo a cosa servono gli oggetti elencati sopra? Eccoci arrivati al famoso “mare rosa“, cioè una vecchia vasca dove la reazione tra l’acqua e il sale crea questa meravigliosa sfumatura, totalmente a contrasto con un cielo azzurrissimo!
Il fondale però non è sabbioso…ve ne accorgerete guardando il video qui sotto!
ATTENZIONE: Nelle vasche non è possibile entrare, il video è di diversi anni fa. Si possono visitare da lontano ma non è ovviamente possibile entrare in acqua.
I fazzolettini vi serviranno per pulirvi le mani e tutto ciò che avete toccato dopo essere arrivati qui, l’acqua infatti, proprio a causa di questa reazione chimica, diventa un po’ oleoso e vi lascerà totalmente unti. Attenzione: è severamente vietato immergersi in queste vasche e il motivo è ovviamente igienico. Quel sale poi arriva sulle nostre tavole!
Non vi dico come ci siamo ridotte noi e come abbiamo ridotto tutto, dal cellulare fino agli occhiali da sole.
Camminando verso la strada del ritorno vi imbatterete invece in uno degli scorci più belli che io abbia mai visto. Il contrasto assoluto tra bianco e rosa dato dalle due vasche separate soltanto da un muretto. Il bianco del sale cristallizzato che sembra quasi un mix tra un paesaggio innevato ed uno lunare, e il rosa della vasca accanto dove prima immergevate i vostri piedini!
APERITIVO AL TRAMONTO A MARSALA
Dopo varie peripezie, foto improbabili e balletti sul sale, siamo tornate indietro (si, abbiamo rifatto tutta la camminata per mare, con l’alta marea e stanche morte) perché il momento del tramonto per me è speciale e va visto dalla giusta angolazione.
Ci sono due locali ormai molto famosi per il tramonto sulle saline tra vasche e mulini.
Il “Mamma Caura“, che è un localino situato sul piccolo porto di Marsala dal quale partono i traghetti per le isole Egadi e l’isola di Mothia (dove vorrei andare la prossima volta).
Da qui il panorama è davvero eccezionale: mulini a vento, vasche di sale, stormi di uccelli e canne che danzano al vento rendono tutto magico. Il localino è sempre super affollato quindi vi consiglio di non arrivare troppo tardi.
Le “Saline Genna”, mio nuovo locale preferito. Qui non solo avrete il panorama ma anche il cibo è ottimo, la location è curata e piena di dettagli romantici e a tema “Sale”. Se vi siete incuriositi allora prenotate da loro, senza indugi!
DOVE DORMIRE A MARSALA
È arrivato il momento di una doccia rigenerante presso il nostro alloggio: una carinissima casetta che ho scovato su booking e che si chiama “Tra il Verde e il Mare” a due passi da Marsala, sul lungomare. L’alloggio è solo per due persone, dunque se siete una coppia (di fidanzati, di amiche, di sorelle, quello che volete voi) andrà benissimo. Comprese nell’alloggio avrete anche due bici per andare in giro e fare anche finta di fare sport.
Doccia fatta, cambio di outfit, andiamo al ristorante!
DOVE MANGIARE A MARSALA
Abbiamo scelto “La Marinara”, un ristorantino nel centro storico di Marsala. Il servizio è stato ottimo e abbiamo mangiato benissimo! Polpo con frutti esotici, pasta con aragosta e polpo (si, ci è piaciuto molto) alla greca è ciò che abbiamo scelto noi ma tra antipasti e secondi c’era davvero l’imbarazzo della scelta! Quando sono tornata a Marsala per la seconda volta ci sono tornata e non vedo l’ora di mangiarci ancora e ancora, tutto è davvero eccezionale.
Il cellulare a quel punto è defunto dunque non ho foto di piatti o localini notturni ma vi consiglio, dopo cena, di andare a prendere da bere al “Mercato del Pesce“. Si, avete capito bene! Di giorno è un mercato a tutti gli effetti, dall’aperitivo in poi invece si trasforma e sembra quasi un suk tunisino fatto di bar e musica dal vivo.
Il giorno dopo siamo andati a Mazara del Vallo, altro paesino in provincia di Trapani vicinissimo a Marsala, e qui urge un’altra lista tipo “a saperlo prima”:
- Portate con voi maschera e boccaglio! (e anche le pinne che sono sempre utili).
- Prenotate almeno un giorno prima il lettino al lido dove avrete intenzione di andare
- Scegliete il lido (anche) in base alla musica che preferite!
I fondali della costa di Mazara del Vallo sono meravigliosi e io mi sono presa a schiaffi (virtualmente) per non aver portato con me tutto l’occorrente. (Nessuno ve lo affitta lì).
Mazara è anche un posto che in estate pullula di giovani, quindi in base al lido che sceglierete avrete la possibilità di ballare fino al tramonto, sta a voi capire quale sia il vostro preferito: noi abbiamo optato per l’Approdo dei Saraceni, con musica dal vivo e fiumi di birra. (Di pomeriggio, di mattina ci siamo crogiolate al sole in pace e facendo amicizia con i vicini di “scoglio”).
Ballare sino al tramonto era il minimo con uno spettacolo così! Ci siamo incamminate verso Palermo (tristemente) intorno alle 20.30 e in un’ora e mezza circa siamo arrivate a casa!
E’ stato un bellissimo week end di appena 36 ore, mi sono divertita, rilassata, ho visto posti bellissimi e apprezzato la pace che la natura sa regalare. Ancor di più ho amato il fatto che fosse a pochissimi km da casa, come se avessi la sensazione di poterlo fare di nuovo tutte le volte che voglio!
Voi siete mai stati a Marsala?
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Noi siamo stati a lido San Teodoro lo scorso anno, quest’anno faremo le saline rosa e Mamma Caura (sembriamo scemi, ma lo scorso anno non ne sapevo dell’esistenza).
Fate benissimo, sono imperdibili!