FACEBOOK: CHE IMMAGINE DAI DI TE?

Non sono qui per spiegarvi come aumentare i vostri followers, come sponsorizzare le vostre pagine o racimolare più mi piace e commenti. Piuttosto vorrei consigliarvi come non perdere quelli che vi sono rimasti.

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Costruirsi una buona immagine non significa soltanto abbigliarsi bene, pettinarsi ed essere profumati. E’ molto, molto di più. Oggi i social sono un biglietto da visita da non sottovalutare. Tantissimi contatti di lavoro possono instaurarsi attraverso un social network, anche Facebook teoricamente nato per “uso personale” oggi è diventato LA vetrina. E se siete dei liberi professionisti, delle persone che devono necessariamente pensare a costruire un’aura di fiducia intorno a sè non potete sottovalutare il potere di un social del genere, dove basta cercare il vostro nome per trovarvi e sapere quasi tutto di voi (quasi nessuno infatti regola le opzioni sulla privacy e tantissimi profili sono pubblici anche ai Non Amici).

Proprio per quello che vedo in giro sulla mia timeline, tra i miei contatti, mi permetto di darvi qualche consiglio perchè non si sa mai chi c’è dietro uno schermo. Magari un potenziale cliente, un futuro capo, un collega pettegolo.

Ora prendete nota. Cominciamo.

1) La volgarità non piace a nessuno. Leggere in continuazione status in dialetto, ricchi di parolacce, link contenenti donne mezze nude, notizie stupide sul sesso o ancora peggio vedere che avete messo un MI PIACE sulla foto di Natashhhha commentando “Quel sorriso lo conosco” non farà di voi nè dei simpaticoni, nè dei latin lover. Se volete fare dell’umorismo da spogliatoio, andatevene in palestra.

2) Si dice “vuoi stare bene, lamentati” – non prendetelo alla lettera. A nessuno piace una persona che non fa altro che lamentarsi: il meteo è ballerino, il vostro capo vi tormenta (e ricordate che potrebbe anche leggervi), avete litigato col vostro fidanzato o PEGGIO avete delle questioni da risolvere con i vostri amici, che per la cronaca vi tradiscono sempre e voi siete gli unici onesti sulla faccia della terra. SMETTETELA, la verità è che chiunque passerà per sbaglio dalla vostra bacheca sbufferà lamentandosi, giustamente.

3) Non c’è posta per te. Facebook non è stato inventato da Maria De Filippi, nessuno consegnerà i vostri messaggi anonimi ai destinatari, a nessuno interessa leggere i vostri sproloqui su quanto faccia schifo/sia invidiosa/disonesta la razza umana o le vostre amiche. Se sulla vostra bacheca si leggono solo status negativi e di accusa contro altre persone, a nessuno farà piacere esservi amico, e soprattutto nessuno avrà voglia di contattarvi per lavorare insieme perchè probabilmente, lavorare con voi sarà noioso e a seconda dei toni utilizzati potreste risultare anche facilmente irascibili. E’ davvero così che siete?

4) Lei/Lui mi ha lasciato. Dopo gli amici disonesti ci sono gli ex, primi in classifica riguardo a status dedicati. Non chiamarlo per poi scrivere MI MANCHI omettendo il nome equivale a darsi una zappa sui piedi tre volte di più che alzando la cornetta. Dedicarle canzoni d’amore strappalacrime sempre in forma anonima non funzionerà. Se tutto va bene lei starà condividendo le ultime canzoni di Rihanna con le sue amiche iscrivendosi nella palestra più figa della città. Se proprio dovete condividere della musica romantica, sceglietela di classe e no, i Modà non sono quello che intendevo.

5) Gattini e bambini. Ma quanti anni avete? Hanno confessato anche i giornali online più famosi: gattini, bambini e donne mezze nude attirano molto più dell’ultima follia di Berlusconi. Questo però non significa che dovete riempirci le bacheche. Dare il buongiorno, buonpranzo, buonriposo, buonanotte, buonasettimana con facce di gattini, bambini che dormono o anche peggio che ti fissano dicendo “Non sono carino? Se si metti mi piace” è una cosa insopportabile. Inoltre screditerà moltissimo la vostra credibilità e affidabilità. D’altronde chi farebbe lavorare dei bambini di 12 anni?

6) Il tag a casaccio. Qualunque cosa vendiate o sponsorizzate non taggate alla rinfusa, solo per farvi pubblicità. La gente si irrita. Tantissimo. Allo stesso modo non vagate di pagina in pagina, di profilo in profilo spammando selvaggiamente. Ve lo dico in un altro modo, meno elegante ma più incisivo, la gente si incazza.

Se di questi 6 punti ne avete segnato almeno uno, il consiglio spassionato e di andare a pulire il vostro profilo quanto prima.

E’ vero questi erano consigli per non perdere i followers che avete già, eppure sono convinta che una volta sfruttato al meglio, vedrete il vostro profilo o la vostra pagina crescere spontaneamente. Probabilmente i vostri contatti interagiranno anche più volentieri con voi. Scommettiamo?

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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