HAPPY NEW YEAR DA INCIAMPANDO!

C’è chi solitamente chiude l’anno facendo bilanci, liste dei buoni propositi, elenchi di esperienze vissute e progetti futuri.

Io ho dato un assaggio con la mia letterina a Babbo Natale e di questo 2014 non farò bilanci né liste. E’ stato un anno che non ho capito molto bene cosa mi ha portato e forse in fondo era più un anno di transizione e non di azione. Magari lo sarà il 2015.

Ogni fine Dicembre leggo gente lamentarsi di quanto l’anno corrente ha fatto pena e di quante aspettative ha per il nuovo. Lo sapete però che dare la colpa “all’anno” ci aiuta solo a scaricarci di ogni responsabilità prendendocela con qualcuno che non esiste vero?

Chi è “anno”? Cosa decide al posto nostro? E soprattutto, siamo proprio sicuri che siano stati solo momenti brutti? Perché normalmente tendiamo a dare più rilevanza agli eventi negativi ma non è sempre vero che sia solo quello che meritiamo di ricordare.

Io di questo 2014 ho deciso di ricordare i momenti fatti di sorrisi e nuove scoperte, senza dimenticare i momenti brutti, imparando da essi e cercando di capire come sono cambiata a seconda delle esperienze che ho vissuto. Magari è un buon esercizio anche per voi.

Happy New Year

Intanto io ed Elisa abbiamo pensato di brindare con voi, un po’ in anticipo si, ma solo perché non amiamo la calca dell’ultima notte dell’anno! Vi auguriamo bollicine, tante, per brindare ai successi e anche alla crescita. Colore, perché bisogna pur prendere le energie per affrontare la vita da qualche parte, e il colore è magico. Eleganza, perché non esiste al mondo che la volgarità avanzi.

Non vi augureremo di realizzare tutti i vostri sogni, perché è bene sempre averne di riserva per non annoiarsi mai. E neanche l’eterna serenità, perché augurare qualcosa che non esiste sarebbe davvero ipocrita. Sostituiamo tutto con forza e passione.

Vi auguriamo tanta forza e tanta passione, nell’amore, nel lavoro, nei rapporti, nella vita.

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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