ULTIMO TANGO A PARIGI – INVECCHIARE E’ UN DELITTO

Mi piacciono i vecchi film.. con le inquadrature sgranate e la pellicola rovinata..

Stasera mi sono fatta prendere da Ultimo Tango a Parigi, del 1972.
Non avevo mai visto un film con Marlon Brando ma soprattutto non avevo mai visto Maria Schneider. Un’attrice che è quasi una modella, che è l’incarnazione degli anni settanta, esageratamente femminile e mascolina tanto da essere affascinante e complicata.

 

Il film è assurdo. La storia si svolge in una parigi uggiosa, cupa. Lontana dal Louvre e dalla Tour Eiffel. Lontana dal Moulin Rouge e da Montmatre.
Treni vecchi, prostitute, gente di strada. Scene di sesso e di nudo che non disturbano, al contrario di quelle di oggi, scontate, banali e inutili.

Parlando di moda, a trentotto anni di distanza, abbiamo esattamente i trend che abbiamo visto sulle passerelle questo inverno. E neanche tanto rivisitati.

Lui indossa un cappotto color cammello dal taglio classico e giacche in tweed. Lei indossa un cappotto con collo e manicotti in pelliccia color crema, un vestitino cortissimo giallo, degli stivali nocciola e un cappello a falde tese come Moschino suggerisce nell’ultima passerella. Maglie larghe, giacche sagomate, jeans a vita alta, scarpe maschili.

Tutto di questo film sembrava essere uscito dai servizi fotografici di ora, dalle riviste di moda e dalle passerelle che sono appena passate..